Quando ho completato e caricato sul blog l’articolo sul Doctor Who e la morale di Rawls, tre settimane fa, non era ancora successo il terribile attentato di Parigi che ha portato l’attenzione dei media su fatti tanto drammatici da richiedere una sospensione del giudizio e dell’analisi in seno al cordoglio.
Tuttavia ho voluto comunque lasciare online l’articolo caricato, per diversi motivi che non ho la penna adatta ad elencare con la dovuta delicatezza.
In quanto a ragionamento politico vorrei solo farvi soffermare un attimo ai due grafici allegati a questo articolo, piuttosto auto evidenti, poi ognuno tragga le sue proprie conclusioni.
L’altro motivo che mi ha spinto a lasciare online l’articolo è che quell’esempio di applicazione quasi ideale di “posizione originaria” di Rawls è in realtà anche la polveriera perfetta per guerre o atti terroristici. Nell’episodio si dipanavano appunto le vicende di un gruppo terroristico di Zygon intenti a sopraffare gli avversari e viceversa.
La soluzione alla Guerra, il problema senza soluzione, viene adeguatamente costruita dal Dottore ponendo le due parti di fronte a una scatola che promette di concludere la guerra annientando una della parti, senza però conoscere quale.
Il Dottore spiega con una straordinaria eloquenza il paradosso della violenza, con una consapevolezza che sembra realmente acquisita in 2000 anni di guerre, traduco di seguito senza commentare ulteriormente.
- This is a scale model of war. Every war ever fought, right there in front of you. Because it’s always the same. When you fire that first shot, no matter how right you feel, you have no idea who’s going to die. You don’t know whose children are going to scream and burn. How many hearts will be broken, how many lives shattered. How much blood will spill until everybody does until what they were always going to have to do from the very beginning: sit down and talk!
Questa è un modello in scala della guerra. Tutte le guerre mai combattute, proprio qui davanti a voi. Perché è sempre così. Quando spari il primo colpo, non ha importanza quanto ti senti nel giusto, non hai idea di chi morirà. Non i bambini di chi strilleranno e bruceranno. Quanti cuori e vite si spezzeranno. Quanto sangue sarà versato fino al momento in cui tutti faranno quello che avrebbero dovuto fare fin dal principio: sedersi e parlare!
Comments
Comment by Chiara on 2015-12-03 11:02:50 +0000
http://www.reuters.com/article/2015/12/03/us-mideast-crisis-syria-britain-idUSKBN0TL00M20151203
Questa notizia annuncia qual è, purtroppo, la scelta dei governi occidentali per combattere il terrorismo.
Senza necessariamente prendere come solo esempio questa decisione degli attacchi aerei da parte del Regno Unito, il dottore ha ragione: “When you fire that first shot, no matter how right you feel, you have no idea who’s going to die. "
Per quanto si stia parlando di un telefilm, il collegamento all’attuale e reale situazione è effettivo.
Comment by minstrel on 2015-12-03 12:56:59 +0000
Sempre più whoniano… grazie Andrea.